Il lusso privato. Gli affreschi della villa di Traiano (Ambiente XVI)
Sul lato Sud del corpo principale, appena alle spalle del triclinio e dei sontuosi ambienti di rappresentanza, in fondo a uno stretto corridoio, vi è un ambiente appartato di modeste dimensioni e privo di finestre, accessibile solo attraversando una piccola porta. Qui il caso ha custodito nei millenni un tesoro di grande valore, sfuggito al tempo e alle avide mani dei razziatori di marmo. L’assenza di spoliazioni, che hanno distrutto irrimediabilmente molte altre parti della Villa, ha permesso di recuperare l’intera decorazione pittorica che occupava tre delle quattro pareti dell’ambiente, crollata su un prezioso pavimento in sectile, anch’esso intatto. Pazientemente restaurati a partire da migliaia di piccoli frammenti, questi affreschi rappresentano uno straordinario esempio di decorazione murale romana di epoca traianea. Si tratta di scene che alternano fasce a fondo rosso riproducenti architetture di interni, a scene di vita pubblica, dove personaggi togati sono riuniti davanti a maestosi templi o intenti a celebrare riti. Le dimensioni contenute dell’ambiente e i temi rappresentati negli affreschi fanno di questo un luogo intimo e prezioso, una piccola stanza dove trovare rifugio e consolazione, dove potersi riposare, leggere e meditare. Al termine dei lavori di restauro e ricomposizione, tuttora in corso, sarà possibile ricostruire integralmente le decorazioni di questo piccolo ambiente, e sarà ancor più suggestivo immaginarvi dentro Traiano, nella quiete del riposo e della riflessione, circondato dal vigore della natura impervia ma accogliente della Valle dell’Aniene.